Il PNL è una funzione del tempo aleatoria che dipende dagli ordini fatti e da come si evolve il prezzo nel tempo. Può assumere valori positivi o negativi. Come si calcola il PNL? Consideriamo un singolo strumento finanziario su cui ,applicando una strategia, verranno eseguiti degli ordini: l’insieme di questi ordini e del prezzo corrente genera una curva che rappresenta le perdite e profitti. Partiamo dal caso più semplice per calcolare il PNL: scelgo come strumento il CL (petrolio) e supponiamo che ci sia un ordine (buy) e più avanti nel tempo faccia anche un sell. Nel caso più semplice ho comprato e venduto la stessa quantità. Applichiamo anche un moltiplicatore che va a moltiplicare la quantità in questione. Il risultato è pari al (prezzo sell- prezzo a cui l’abbiamo comprato)moltiplicato per un moltiplicatore e per la quantità del bene. Introduciamo una variante: facciamo un’altra sell di una quantità
diversa (Q1). Possiamo suddividere il PNL in due componenti principali: Unrealised e Realised. La prima fa riferimento ad ordini non ancora chiusi ed è perciò sottoposta a dei movimenti aleatori mentre nella parte Realised rappresenta la parte conclusa del PNL in cui c’è stato un acquisto ed una vendita. La scelta del buy e del sell che determinano la parte chiusa del PNL è del tutto arbitraria e per questo vengono utilizzate alcune regole usate per il matching degli ordini. La prima metodologia è il matching FIFO, oppure LIFO. Immaginiamo di avere un certo strumento e una sequenza di buy e sell arbitraria: indico con Pc il prezzo corrente (sia per Bid che per Ask): visto che sappiamo calcolare il contributi relativo a matching della stessa quantità possiamo cercare di fare un matching tra quantità uguali di questi ordini: la parte che riesco a fare il match permette di ottenere la componente Realised mentre la parte che non viene matchata porterà ad ottenere la componente Unrealised. In base ai prezzi di buy e sell la parte Realised si divide in Gain (matching pos) e Loss (matching pos)